Contrariamente a quanti pensano che il mio lavoro sia ai limiti del Camel trophy e che faccia qualcosa che sta tra l’ammaestratore di leoni e il Robinson Crousue moderno, in effetti non faccio altro che fare il tassista cicerone, girando tra ottimi ristoranti e ancor migliori alberghi.

Chi ha viaggiato con me, lo sa… pur non apprezzando le strade locali per via di alcuni buchi e alcune curve (forse un po’ di più di qualcuna) in effetti il mio lavoro è di tassista guida che difficilmente si sporca le mani con fango e machete; e vi devo dire la verità: la dimensione avventura Parigi-Dakar un po’ mi manca… non credevo di arrivare ad essere nostalgico delle piste in sabbia, degli impantanamenti nelle saline, dei 200 km in 4 giorni senza incrociare al tre macchine… ma tutto cio’ a fine di questa stagione improntata a circuiti un po’ più classici e facili si fa sentire.

Per cui cove in me la voglia di dedicarmi per l’ anno prossimo a qualcosa meno routinario e diverso, lasciando ai miei collaboratori i circuiti più classici e turistici e dedicandomi quasi esclusivamente alla costa est.

La voglia degli tsingy, del mare di belo e di salary mi attanaglia… basta hotel 5 stelle con tutte le comodità del mondo, basta ai parchi già visitati centianaia di volte, basta alla coca cola sempre fresca e 3G sempre presente… un po’ di rustico e genuino ovest, spiagge incantate dove per centinaia di km si possono trovare solo pescatori, piste in sabbia senza pompe di benzina ogni 50 km, basta orde di turisti (se di orde si puo’ parlare quando ce ne sono al massimo 20)….

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