MA quando leggete di viaggi responsabili in Madagascar non vi viene da ridere? o peggio non vi viene da incazzarvi per il fatto che vi considerino degli ebeti pronti a mangiarsi qualsiasi frase a effetto del marketing?

Quando vedo il bollino viaggi responsabili a me sale la stessa bile di quando cercano di vendermi un pacchetto con tre strati di plastica, con dentro dei biscotti con farine ricavate da chissà dove in moderne fabbriche, aggiungendo zuccheri elaborati e coloranti e conservanti di varia specie, ma ci tengono a scrivere sopra naturale o biologico.

Come una persona possa pensare che spostarsi con un aereo per 20 mila km, aereo che per definizione è il mezzo di trasporto più inquinante e meno responsabile verso il pianeta possa precludere unì esperienza responsabile? Come si possa pensare che venire a stare in una bella stanza con frigo, televisione, aria condizionata, spaghetto che arriva dall’Italia, cazzi e mazzi possa essere per lo meno la scelta meno responsabile che un turista possa fare?

Volete fare turismo responsabile? Prendete la biciletta e andate in Grigna; al massimo c’è un bell’espresso che parte dalla centrale e che in 4 o 5 ore vi porta a Rimini.

Ma definire responsabile, addirittura positivo rispetto l’impatto ambientale qualcosa che invece è tutto il contrario vi dice già con che tipo di truffatori avete a che fare.

Venire in un posto come il Madagascar produce lo stesso inquinamento che andare dal panettiere tutti i giorni con un trattore per mesi e mesi.

E mi limito a parlare solo delle prime 10 ore in cui un turista viaggerebbe.

Ma la domanda da porsi allora è questa:

Vale veramente la pena lasciare un’impronta così importante sul pianeta terra per poter fare del turismo?

La risposta è: dipende….

Attraversate il globo per mettervi su una spiaggia per 5 giorni a prendere il sole, mangiare italiano, vedervi lo spettacolino di danza alla sera, tutto servito e riverito? Allora siate furbi e fate bene al pianeta e alle vostra tasche: andatevene in Sicilia, in Sardegna, nella splendida Liguria.

Vi fate tutto questo sbattimento da almeno 24 tra aerei e aeroporti per farvi un selfie su una striscia di sabbia bianca? C’è Rosignano Solvay che vi aspetta e vi permetterà di far schiattare di invidia tutti gli amici su instagram.

Pensate che scegliere un hotel che faccia la raccolta differenziata in un paese che praticamente non ha packaging vi assolva da tutto il resto?

Bene allora siate coscienti che il vostro viaggio non fa così bene al pianeta e cercate di fare il possibile che alla fine ne valga la pena.

E può veramente valerne la pena se un viaggio riesce a cambiare la nostra maniera di vedere il mondo, può valere la pena se alla fine anche il turista riesce a lasciare qualcosa di positivo nel luogo visitato a parte le montagne di gas di scarico e spazzatura.

Viaggiare ci può arricchire a tal punto che alla fine il bilancio tra danni e profitti sia ampiamente positivo.

Ma smettetela di dire che un viaggio sia sostenibile a priori.

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