Ho avuto la fortuna ieri di rubare inavvertitamente una foto all’amico Gianni Kech che da anni vive ad Andavadoaka, uno splendido paradiso in pieno territorio della popolazione vezo, i nomadi del mare; poi approfittando della sua gentilezza e disponibilità ho chiesto a lui di scrivermi qualcosa, perché lui conosce molto più di me questa unica popolazione vivendoci a stretto contatto da anni sia per via della sua attività alberghiera all’hotel Valantsaka sia per le opere di volontariato che da anni conduce con sua moglie in questa landa così lontana dal mondo. Poi ho anche approfittato per chiedergli un bel video visto che la sua passione attuale è far riprese con il drone e gentilissimo si è prestato a darmi sia il video che scrivermi in bellissimo articolo che riporto qui sotto.
La regata Vezo
La popolazione Vezo è presente prevalentemente sulla costa Sud Ovest del Madagascar da Cap Sainte Marie sino a Morondava. Non si tratta di una vera etnia con caratteri tipici, ma piuttosto di un insieme di individui liberati dalla schiavitù che ha cercato una collocazione che garantisse loro le capacità di sopravvivenza. La costa sud ovest presentava caratteristiche interessanti, pescosa, protetta da una barriera corallina che consentiva navigazione sicura anche a chi non proveniva da esperienze marinare. Ancora oggi i Vezo sono abili pescatori, nomadi, e dipendono per ogni altra necessità dagli scambi del pesce con le popolazioni dell’interno. Va da se che i giovani marinai, dediti tutto l’anno alla pesca sia sotto costa che d’altura, sentano il bisogno di misurare le loro abilità marinare. La regata di Andavadoaka (160 km nord di Toliara) che si svolge ogni anno nel mese di Agosto, vede l’affluenza delle imbarcazioni e degli equipaggi dai villaggi limitrofi ed il rientro dei pescatori del villaggio che fossero al momento in zone lontane. L’armo è una piroga di 7 mt. con bilanciere destro. Vela quadra. L’equipaggio consiste di tre persone: il pilota che governa la direzione con un remo libero appoggiato sul bordo della piroga; l’addetto al bilanciere, che si colloca sulla piroga o sul bilanciere per contrastare la forza del vento nelle andature di bolina. Il terzo uomo si occupa della scotta e delle manovre quando si cambia di bordo. La gara si svolge su un percorso con una sola boa che viene collocata a circa 3 miglia dalla partenza. La partenza avviene con le imbarcazioni sulla battigia schierate una accanto all’altra. Il pilota, con il remo in pugno, attende il via ad una distanza di 10 mt dall’imbarcazione.
Il filmato registra alcuni momenti della gara ed è seguito poi da una ripresa dimostrativa ove i vincitori si esibiscono da soli per dimostrare le loro tecniche.
bello molto bello ….esprime tutta libetta..’e la pura bellezza del madagascar e di questa povera gente che vive cn niente e non ha la mentalita’ dei popoli occidentali. sono sempre sorridenti……. questa zona nn l ho mai visitata sono stato dalla parte di nosy by………….ciao stefano.