Categories: Vita quotidiana

Come muoversi in Madagascar

Quando si parla di trasporti in Madagascar si ha a che fare con un ventaglio di mezzi che va dal modernissimo airbus fino al carretto trainato dallo zebù.

I re incontrastati della categoria trasporti sono i taxy, nelle loro tre accezioni: taxy ville, taxy be e taxy brousse. Inizialmente non si li riconosce, ma con l’ esperienza diventeranno parte integrante del panorama in Madagascar.

Cominciamo dai primi: più volte osannato dai giornali di auto storiche, il parco macchine dei taxy in Madagascar è eufemisticamente un po’ vecchiotto e costituito soprattutto da automobili a benzina francesi degli anni 70 e primi anni 80.

In capitale sono di un color crema quasi tutte, ma soprattutto al nord e soprattutto le renault 4 diventano di colori sgargianti.

Gli interni lasciano sempre a desiderare, per cui attenzione ai vari nemici che si annidano: molle, chiodi, pulci e sporcizia varia (devo dire che invece al nord sono molto molto meglio di quello che si può’ trovare in capitale).

E soprattutto attenzione alla sigaretta: nel cruscotto o in giro sui sedili davanti si annida sempre il serbatoio del taxy, una bottiglietta di plastica più o meno resistente con un tubicino che conduce la benzina direttamente al carburatore: per evitare di consegnare il taxy al proprietario con ancora della benzina rimanente nel serbatoio della macchina, gli autisti hanno inventato questo microserbatoio portatile. Poi succederà che nel caso di sbadataggine dell’autista, il quale non si accorga che la benzina nel microserbatoio sia finita, vi toccherà farvi spingere fino al primo distributore e parteciperete a quella cosa orribile che è lo sputo di benzina direttamente nel carburatore per evitare di troppo insistere su motorino di avviamento e batteria.

All’insegna del risparmio sono poi i momenti di marcia in folle a motore spento che permettono in alcuni tratti di città di fare anche un km grazie alla gravità e alla massa….

Passiamo invece ai taxy brousse, cioé qui pulmini addetti al trasporto tra città; in genere sono pulmini toyota o mazda, anche se ultimamente i mercedes sprinter stanno prendendo il sopravvento; sono mezzi dall’età incerta e dal kilometraggio mostruoso: previsti per 9 persone in Italia, qui in Madagascar partono con minimo 18 passeggeri ( e più si va in camapagna e più aumentano).

Si prendono nelle famose gare routiere, e partono solo quando il mezzo è pieno; ma attenzione a crederlo pieno solo guardando dentro, perchè esiste una categoria di lavoratori in queste gare routiere pagate per fare i finti passeggeri al fine di far credere pieno il taxy e ramazzare più velocemente nuovi clienti.

Veniamo invece al capitolo che meno conosco: il taxy be, letteralmente gran taxy, serve a spostare le persone all’interno del comune, risultando essere un po’ i bus locali. Li si prende al volo, li si riconosce dai colori della carrozzeria che rappresentano la linea e costano in genere 10 centesimi a tratta; nel caso doveste cambiare linea vi toccherà pagare di nuovo la tariffa; la loro caratteristica peculiare è che li si deve prendere al volo, salendo per le anguste scalette posteriori, visto che l’autistanon si arresta mai ma diminuisce solo la velocità.

Giorgio

Viaggiatore, tour operator e lettore. Vivo da anni in Madagascar ad Antsirabe dove sviluppo parecchi progetti specialmente in ambito turistico.

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